martedì 2 agosto 2016

Ti amo come il cibo ama il sale

"Ti amo come il cibo ama il sale"

E’ una dichiarazione di amore meravigliosa e unica!

E' una frase che sto amando molto e che sta ispirando la mia calda estate. Forse è diventata meravigliosa per me dopo averla capita ...


E' la frase rappresentativa della favola di un imperatore, padre di tre figlie, che chiede ad ognuna di loro quanto bene gli vogliano. Dalle risposte delle figlie, dipenderà la loro eredità.
Chi vuole più bene a papà suo otterrà il regno.
Ecco le risposte delle tre figlie:

PRIMA FIGLIA: “Padre io ti amo come l'oro”
SECONDA FIGLIA:  “Ti amo come il cielo e la terra”
LA TERZA FIGLIA: “Io, padre, ti amo come il cibo ama il sale”

Come il cibo ama il sale??? Che risposta è mai questa? Una figlia osa paragonare un vile cibo all'amore per un padre??
L'imperatore, è offeso, non capisce, non sa dare un valore alla dichiarazione di amore della sua terza figlia.

A questo punto, la storia si differenzia, si declina in mille altre favole, a seconda di chi la racconta e della sua provenienza, è una storia che attraversa altri luoghi, e risponde a mille altre tradizioni.

C'è chi racconta che il re abbia ordinato la morte di sua figlia e chi invece riferisce che lui abbia voluto allontanarla dal regno.

Nella versione in cui il re ne chiede l’esecuzione, la figlia riesce ad impietosire i suoi aguzzini e si salva trovando riparo presso la corte di un ricco signore in un prestigioso palazzo, dove lavorerà come cuoca.
Anche nella versione in cui viene allontanata, questa figlia riuscirà a trovare un posto che la accoglie, proprio nelle cucine.

Un giorno l'imperatore viene invitato alla corte del ricco signore per festeggiare il suo matrimonio, la cuoca del prestigioso palazzo, cucinerà per suo padre l'imperatore e servirà piatti senza sale.

L'imperatore ospite autorevole del ricco signore, è stupito per il cibo che gli viene servito e lascia tutte le pietanze dopo averle assaggiate.
La cuoca premurosamente si avvicina a chiedere al re la ragione di quel rifiuto: forse le pietanze non erano di suo gradimento?
Il re dichiara che le pietanze erano squisite ma insipide, senza sale ... e senza sale un cibo non si può mangiare.
La cuoca allora gli rammenta quanto accaduto qualche anno prima: il re aveva cacciato una figlia proprio perché gli aveva detto che lo amava tanto quanto il cibo amava il sale ...

E’ proprio in quel momento che il re ricorda, riconosce sua figlia, ricorda il sapore dei cibi e l’amore per quella figlia lontana.

Credo si possano dire molte cose su questa favola che ha ispirato anche #Shakespeare, sull'affetto, sul nutrimento, sul cibo, sul legame fra cibo e amore, sull'espressione dell'amore, sulle richieste impossibili che si fanno a coloro che si amano, io oggi invece mi fermo semplicemente ad osservare la bellezza assoluta di questa dichiarazione:

IO TI AMO COME IL CIBO AMA IL SALE

E’ una favola la cui nascita è datata 55 anni prima di Roma, la storia sembra rimanere oltre il tempo, non lontano, non vicino, ma oltre.
Una figlia che dichiara amore infinito al padre, come il sale, come il pane, in un rituale che ha già una soluzione: questo amore non si discute!

Questo amore E'!

Questo post nasce da una idea lanciata da #FrasiAmate, che ringrazio per avermi ispirato!

Ti amo come il cibo ama il sale #FrasiAmate, #inAgostoLeggo, #inunPensiero, @ModusvivendiB, #ParlamiDAmore

Nessun commento:

Posta un commento