lunedì 8 giugno 2015

Un blister di sogni in pillola

... e se lo chiami con la voce giusta, poi un sogno torna! Torna sempre! Anche se lo hai dimenticato per anni. Basta volerlo, accetta di stare anche solo per poche notti per poi andare via di nuovo!
Certo... devi essere appassionato nel chiamarlo e dichiarare onestamente il tuo bisogno di sogno.
Devi essere sicuro di voler ascoltare e soprattutto vedere con i suoi occhi e i suoi filtri quanto ha da dirti ed infine devi essere pronto a considerare la direzione che ti sta indicando.

Questa mattina, dopo una fugace chiamata ed una lunga sospensione, è successo. Il sogno è venuto a me! In verità era solo una pillola di sogno. Essendo mancato per tanto tempo, non poteva mica mostrare tutto il suo entusiasmo in una volta sola e per questo si è presentato in questo formato, in pillola, so però che c'è un blister di sogni in pillole pronto a venirmi incontro!
Dunque, oggi ho sognato di essere in aereo e di partire per il Venezuela, terra di sole, infinito sole. Pur avendo l'obiettivo di volare verso un posto d'incanto, ho sognato di essere spaventata profondamente dal viaggio e da tutte quelle ore passate sorvolando il mare!
Guardando giù da uno spiraglio, da dove arrivano le immagini del mondo fuori, scopro che sotto di me c'è una distesa azzurra senza fine, il mare aperto, ovunque io guardi è azzurro limpido, fermo e immobile, vederlo mi provoca paura, incontrollabile.
So di non poter controllare nulla li su verso giù.
La mia paura è nella realtà, da sempre, e nei sogni, quella di cadere in acqua e morire soffocata dentro l'aereo da cui non ho via d'uscita e salvezza.
Simpaticamente decido di tornare indietro, di non andare in Venezuela, perché non si sa mai ... metti che cade un aereo ...

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