venerdì 20 marzo 2015

Progetto MaryHappy


In questi giorni ho deciso di lavorare sul progetto Maryhappy

Voglio vivere completamente infilata nella Maryhappyness.

Questa mattina a colazione, appuntamento con Mary, e così sono alla mia seconda colazione, che adesso ha guadagnato il nome di MaryHappy da gennaio 2015!
Lei è la mia dirimpettaia di scrivania.
Si sa che quando si è dirimpettaie, si vivono con uno zoom le ansie, i sospiri ed i sorrisi di chi si ha di fronte. Io so quando Maryhappy sta bene, quando il lavoro scorre liscio e lei è serena.
Quando la fronte le diventa piena di rughe so che non sta succedendo nulla di buono.
Il suo lavoro certe volte sembra essere la sua via d'uscita, vissuto con estrema responsabilità, portato spesso a casa, Maryhappy sembrava non riposare mai, nervosa e preoccupata di compiere il suo dovere con tutta l'efficienza di cui è capace.

Quando è arrivato Fabrizio, che viveva a 500km, lei continuava a stare alla sua scrivania, ma a volte, coperta dai suoi mille riccioli rossi, la scoprivo ad arrossire in silenzio, delicata come una adolescente che conosce l'amore per la prima volta.
Ama cucinare, occuparsi della sua casa, non si ribella, non chiede spiegazioni, torna a casa dove si rifugia e cura il suo spazio caldo. Fabrizio si infila delicatamente nella sua vita e con leggerezza ne cambia il corso. Maryhappy diventa capace di far cadere le strettissime regole nelle quali si era infilata e impara a sentire il lavoro come una istituzione importante che però si attiva solo per 8 ore al dì!

Fabrizio le ha chiesto di sposarla, avrebbe lasciato la sua città a 500km di distanza per lei.

I giorni dei preparativi intrecciati al lavoro la rendevano quasi isterica: la festa, le bomboniere, il vestito insieme alle call, le riunioni, le mail in un crescendo di fermento e stress, ore in viaggio, Londra, Puglia, Abruzzo, in un continuo frullare!

Poi STOP! Maryhappy per due mesi per completare i preparativi del suo grosso grasso matrimonio al sud, fra i limoni e gli ulivi.

Di lei nessuno sa più nulla, cambia solo il suo profilo su whatsapp : si vedono solo prati verdi e fiori. Raggiante nel suo vestito bianco e con un cannolo in testa come acconciatura, viaggio di nozze, mare sole e il suo Fabrizio.


 

Tornata in ufficio nel bel mezzo di gennaio, abbronzata e con gli occhiali da sole, ride e continua a ridere, ha preso qualche chilo ma tutto in bellezza si esprime.

METAMORFOSI AVVENUTA
Anche se è buio, anche se fuori piove, lei ha sempre i suoi occhiali da sole, come se il suo viaggio di nozze non fosse mai finito.

Il lavoro è una priorità ma solo durante le sole ore di lavoro. Diventa ancora rossa, quando la chiama Fabrizio. Lui è a casa e la sera guardano insieme la tv e parlano dei loro progetti, davanti all'insalata (perché lei adesso è a dieta).

Il progetto Maryhappy è dunque questo: lasciare entrare il sogno, che diventi quotidiano il cappuccino ed un sorriso a colazione ed un'insalata con gli occhiali da sole quando torniamo a casa la sera!

Dimenticare il continuo frullio del cervello ed entrare in uno spazio più leggero a distanza di pochi passi, del proprio vicino di vita.

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