venerdì 24 aprile 2015

Un ottimo risultato


Ci droghiamo, di zuccheri e carboidrati, noi ci droghiamo!

E ci droga il raggiungimento di un risultato, se lo raggiungiamo siamo ok, nemmeno troppo fighi o esaltati, siamo in quello stato in cui andiamo abbastanza bene a noi stessi. 
In caso contrario siamo prostrati, come se non meritassimo altro che quello stesso stato, come se noi fossimo il nostro risultato! E’ come se nulla contasse più: se non otteniamo il risultato che noi stessi ci siamo imposti, sulla base del quale nessun altro ci valuta, allora non siamo "bravi", non meritiamo nemmeno il nostro stesso rispetto!

Osservo da dove si alimenta la nostra autostima e il senso della nostra identità e penso che se staccassimo quel tubo, dovremmo cercare un altro tipo di alimentazione.
Non so come, ma il cervello alla fine sembra capace di cercare altra alimentazione altrove.  
Trova una alimentazione più profonda e critica, trova quello che sa portare nutrimento e cambiamento profondo.
 
 

Un cambiamento lento, intenso, che ha il ritmo del nostro respiro.

Da quel cambiamento dipende il senso di noi.

I risultati si possono giocare su altri campi, quelli sui quali abbiamo da sempre imparato a giocare.

Allora SI, possiamo scegliere. Possiamo andare a giocare ovunque e persino decidere di restare fermi ed essere appagati, ugualmente, felicemente!

Nessun commento:

Posta un commento